Il Rally Jameel è la prima competizione interamente femminile realizzata nel Regno dell’Arabia Saudita. Una vera pietra miliare, per questo sport, precluso alle donne fino al 2019. Nell’ambito dell’automobile news online abbiamo seguito le tante attività motoristiche che si svolgono nel deserto.
Il Regno dell’Arabia Saudita, infatti non permetteva alle donne la guida di veicoli a motore in nessuna circostanza, ma con tanto lavoro ed insistenza delle autorità mondiali, finalmente nel 2019 le cose sono cambiate. Così nella provincia di Ha’il ben 35 equipaggi interamente femminili si sono dati appuntamento per sfidarsi in una gara di regolarità ed orientamento; lungo un percorso desertico e particolarmente coinvolgente.
Rally Jameel – programma
Il programma di gara prevedeva il quartier generale ad Ha’il, Hotel Firemont, dove si sono svolte anche le verifiche tecniche ed amministrative. Dopodichè tre lunghe tappe attraverso un paesaggio particolarmente coreografico. La prima tappa da Ha’il lungo 400km fino al bivacco nel deserto di Qassim; la seconda tappa si snodava sempre nel deserto, con piste e dune di sabbia, dove guidare per raggiungere i Waypoint assegnati dall’organizzazione.
Infatti ogni veicolo era dotato dello stesso sistema di navigazione GPS; ed ogni equipaggio aveva il roadbook da leggere ed interpretare, per raggiungere i punti intermedi e l’arrivo.
La tappa numero tre ha portato l’intera carovana colorata all’arrivo a Ryad, dopo un totale di oltre 1000km di piste, deserto e paesaggi mozzafiato.
L’organizzazione Bakhashab Motorsport Development ha realizzato una competizione perfetta, a detta di molte partecipanti alla competizione. Una gara interessante, per la formula, per i paesaggi, per il tracciato e soprattutto per la possibilità data a tutte le donne di potersi cimentare nella guida e nella navigazione.
Rally Jameel – le concorrenti
Un rally innovativo, alla sua prima edizione, ha suscitato molto interesse ed al via si sono schierate ben 35 auto. Gli equipaggi provenivano da oltre 15 paesi di ben 4 continenti. Perciò anche l’Italia era presente con Iole De Simone affiancata dalla saudita Faridah Abdullah su Ford Bronco; oltre ad Ania Arcarini affiancata dall’australiana Izabella Rekiel su Land Rover Defender. Naturalmente altre sono state le bandiere presenti alla rampa di partenza, dalla Svezia, agli Stati Uniti, passando per la Spagna ed ovviamente Egitto, Emirati Arabi e soprattutto molte concorrenti saudite. Un vero successo.
La vittoria assoluta è andata in Svezia, secondo posto negli Emirati Arabi, terzo gradino del podio per la pilota saudita alla sua prima esperienza Maha Al Hamly navigata dalla bravissima spagnola Pochola Hernandez. Le due donne, per la prima volta insieme in auto, hanno saputo organizzarsi e trovare il giusto affiatamento fin da subito. Così grazie all’esperienza della navigatrice anche la pilota ha potuto guidare la sua Toyota Prado nel massimo rispetto delle regole ed ottenere uno splendido risultato.
Pochola Hernandez, alla fine della competizione ci dice che è stata un’esperienza memorabile, che ha cambiato la sua vita assieme a quella di tutte le donne saudite che hanno potuto partecipare per la prima volta. Appena terminata la gara, non vede l’ora di rivivere quell’esperienza nell’edizione del prossimo anno.