Arabia Saudita ed Italian Baja
La prima esperienza di gara sul terreno dell’Italian Baja raccontata direttamente dalla protagonista ci sembra una notizia molto interessante nell’ambito dell’automobile news online. Infatti la protagonista della storia viene dall’Arabia Saudita ed è ai nastri di partenza di questa 29 edizione dell’Italian Baja per la prima volta appunto.
L’emozione di poter guidare lungo questo tracciato è tanta e sin da subito nelle interviste pre gara si nota l’entusiasmo e la voglia di fare bene e di mettersi in gioco, che la giovane pilota Mashael Al Obaidan, nasconde dietro il suo viso sorridente.
La scelta del navigatore spagnolo Armand Monleon è stata confermata, viste le esperienze nelle gare precedenti e la facilità di comprensione in una lingua che non è la propria per nessuno dei due. Il veicolo è un can am della squadra latviana SRT, pronto per dare il massimo su questo terreno.
La gara
Il primo giorno, al mattino lo shakedown ha visto impegnato l’equipaggio a capire il comportamento del mezzo su questo terreno; che ricordiamo è tanto diverso dal deserto di Rub Al Khali in Arabia Saudita. Il pomeriggio il prologo, lungo 15km ha permesso al team fare un buon risultato e quindi partire il giorno successivo tra le prime file. Aspetto questo importante; infatti la polvere lungo il tracciato è sempre tanta e perciò diventa difficile superare eventuali altri concorrenti ed a volte vedere bene anche possibili ostacoli.
La giornata di sabato è stata molto impegnativa, infatti il primo giro ha permesso una sorta di ricognizione del tracciato; ma nel secondo giro i freni del can am hanno ceduto; perciò la velocità ha subito una battuta d’arresto; infatti il percorso lungo il fiume Tagliamento, il Cosa e le piste di campagna prevede molti cambi di direzione; e l’impianto frenante viene messo a dura prova.
La giornata di domenica è iniziata decisamente non molto bene, poiché un piccolo errore di traiettoria è costato all’equipaggio una carambola, che ha fatto perdere molto molto tempo; come ci conferma Mashael alla fine della giornata.
Ma nonostante questo sul suo volto c’è sempre un grande sorriso, nascosto dal berretto Saudia Cargo, e dalle sue parole di conferma; infatti ci dice “non vedo l’ora di tornare il prossimo anno, l’Italian Baja mi è piaciuta moltissimo”.