Dubai International Baja 2018
(foto di Abed AlRaouf Salam)
Si è conclusa la seconda prova del campionato FIA Cross Country Rally: la Dubai International Baja. Una gara decisamente sottotono, con pochissimi iscritti e solamente 11 veicoli giunti al traguardo, tra cui molti locali non partecipanti all’intero campionato mondiale.
Le gare in calendario sono molte, perciò la scelta è ampia e quindi vale la pena valutare quale competizione prendere in considerazione. Questa forse non è una tra le più interessanti considerando il rapporto giorni di gara/costi. Infatti la manifestazione consisteva in un giorno di verifiche con passaggio sulla rampa di presentazione dei concorrenti, una tappa di 174 km venerdì ed una tappa di 174km sabato. Decisamente poco accattivante se si considera che le vere Baja dei “tempi d’oro” contavano centinaia di veicoli e migliaia di km.
La Gara
Ma andiamo con ordine: l’elenco iscritti della Dubai International Baja era molto nutrito. Poi però ai nastri di partenza c’erano ben pochi concorrenti, una ventina. I veicoli di punta sono state la Mini X-Raid di Jakub Przygonski, la Mini di Vasilyev, la Toyota di Yasir Saidan, la Peugeot di Sheik Al Qassimi, considerato il favorito. Poi ancora veicoli locali, dal Qatar c’era solamente Adel Abdulla con il Nissan Patrol. Grande assente il campione in carica Nasser Al Attiyah.
La battaglia tra questi pochi veicoli è stata avvincente, su un terreno definito da tutti molto facile, dune basse piste sabbiose, senza grossi ostacoli. La prima giornata di gara ha visto in testa la mini del russo Vasilyev; mentre particolarmente sfortunato lo sceicco del Abu Dhabi Racing che è stato costretto al ritiro dopo soli 70km per rotture meccaniche della sua Peugeot.
La seconda giornata della Dubai International Baja è andata via liscia, ancora ritiri nelle retrovie tanto da dimezzare la classifica finale. La mini del polacco Przygonski riesce a farsi strada e superare tre concorrenti così da vincere l’intera prova. Una gara molto bella è stata quella del Saudita Yasir Saidan, navigato dal bravissimo Alex Kuzmich, che ha portato la sua Toyota al terzo gradino del podio. Un risultato notevole visto che il pilota è alla sua prima esperienza nel deserto con questo veicolo.
Tutte le poche classifiche sono disponibili sul sito , nonostante il nome diverso si riferisce alla gara di cui abbiamo parlato, la cui prima edizione nel calendario mondiale è stata nel 2017
