Philippe Croizon alla Dakar
La Dakar 2017, e’ senza dubbio un’edizione piuttosto strana. Per la prima volta ha toccato un nuovo Paese, il Paraguay, quindi il percorso e’ risultato piu’ interessante rispetto agli anni scorsi. Le condizioni meteo, pero’, stanno creando alcuni problemi nelle tappe centrali della competizione ed anche qualche problema nelle prime tappe per via del caldo.
Il Pilota
I partecipanti a questa edizione sono sempre molti, anche se in buon calo rispetto alle edizioni passate. Non mancano le case ufficiali come Peugeot, Toyota, Mini, e per la prima volta troviamo un buggy BMW condotto dal francese Philippe Croizon. A seguito di un incidente, ha perso le gambe ed le braccia, navigato dal compagno di squadra Cedric Duple.
Il Croizon Tartatin Team ha un motto: “tutto e’ possibile” e su questa base a meta’ gara troviamo Philippe Croizon al bivacco di La Paz in Bolivia, in 52sima posizione nella classifica assoluta.
L’equipaggio di Philippe Croizon ha preso il via ad Assuncion in Paraguay e con una prima prova speciale di 38km ed un trasferimento di altri 500km. Hanno cercato di prendere il ritmo, si ricordano ancora che e’ stata una speciale impegnativa e stressante a causa di un caldo tremendo che ha superato i 60 gradi dentro il veicolo. Veicolo realizzato ad hoc per Philippe, con joystick per i comandi ed il sedile posizionato su misura. Un lavoro eccezionale fatto dai meccanici del Team, ma per motivi di tempo non e’ stato possibile inserire l’impianto di condizionamento. Il caldo quindi e’ stato veramente tremendo, problema per tanti altri equipaggi, e soprattutto calore cosi’ alto, del tutto inaspettato.
Le Tappe
La tappa numero due e’ stata molto interessante, con terreno duro e tanto fesh-fesh, che ha visto il buggy BMW piantarsi alcune volte, poi c’e’ stato un problema con il pneumatico anteriore destro e Cedric ha dovuto lavorare su alcune ore, nonostante questo entrambi i membri dell’equipaggio sono rimasti affascinati dal paesaggio e dalla tappa che li ha portati a salire sino a 5000mt.
L’arrivo della terza tappa e’ avvenuto a notte fonda, i meccanici hanno lavorato alacremente sul veicolo, e nonostante la stanchezza Philippe Croizon alla sera e’ felice di fare un breve video in cui racconta l’attraversamento del confine con la Bolivia, il fascino e l’accoglienza ricevuto in questo paese. Il suo entusiasmo si percepisce ad ogni parola es upera di gran lunga la stanchezza – che e’ tanta; entusiasmo cosi’ e’ contagioso e mette anche il Team di buon umore, determinato a lavorare sull’auto a pieno ritmo, per far fronte alle difficolta’ che il motore ha in altitudine, per via della compressione e dell’aria piu’ rarefatta, infatti alle altitudine della tappa 4 la velocita’ massima era di soli 140 km/h anziche’ i 170km/h. In bocca al Lupo Philippe Croizon, Cedric e tutto il Team Croizon Tartarin, vi aspettiamo sul podio a Buenos Aires!!