Come ogni anno, la Baja Portalegre 500 chiude il campionato mondiale FIA Cross Country Rally.
Quest’anno la stagione è stata davvero bizzarra, tra cambiamenti, regolamenti , numero di concorrenti piuttosto contenuto; si è giunti finalmente alla fine, senza lodi e senza infamia.
I piloti
Il titolo era già stato assegnato nel marasma del Rally OiLibya Marocco. ed è andato alla Toyota Overdrive di Nasser Al Attiyah.
Anche nella categoria T2 il titolo è stato conquistato in Marocco dal pilota Saudita Yasir Saidan con la sua Toyota.
Detto questo, va da se che in Portogallo alla Baja Portalegre 500, tutti i più grandi team sono risultati assenti. Ciò non ha demoralizzato l’organizzazione, che pare poco interessata alle vetture FIA, visto il numero di partecipanti alla Baja Portalegre 500.
Quest’anno il totale tra moto, quad, SSV ed auto, nelle varie categorie, è stato di 397 veicoli, di cui solo 48 FIA!!
Tra costoro non sono mancati alcuni portacolori Italiani, che purtroppo non hanno avuto molta fortuna. Infatti Michele Cinotto ha schierato al via la sua Audi, ma ha avuto problemi meccanici poco dopo la partenza di sabato mattina.
Anche Antonio Manfrinato, navigato da Simona Mantovani, ha accusato problemi alla sua Isuzu e si è visto costretto al ritiro dopo metà della prova speciale del secondo giorno della Baja Portalegre 500.
Il duo Alessandro e Paolo Trivini, con il loro Pajero, invece, hanno portato a termine la dura Baja Portalegre 500, conquistando il secondo gradino del podio di categoria!!
Il Percorso
Competizione che è risultata particolarmente impegnativa, nonostante tutte le novità del percorso. Quest’anno, infatti, il tracciato ha previsto un prologo di 4 km sempre nella stessa area fuori Portalegre, poi una prova speciale, nel pomeriggio di venerdì, di 76km, con tratti asfaltati e molti incroci con vie principali.
Già venerdì sera si sono contati i primi ritiri, quindi un po’ meno “trafficato” il tracciato di sabato, che contava un totale di 360km suddiviso in due diverse prove speciali, gestite in modo che le auto non si incrociassero mai con moto, quad ed SSV, questo fatto, ai fini della sicurezza, è senza dubbio una caratteristica positiva della Baja Portalegre 500.
Quest’anno, per la prima volta, in ogni caso, si è notato un clima organizzativo piuttosto austero, lungo il percorso non c’erano solo commissari, ma tantissima polizia, decisamente aggressivi e poco collaborativi, seguire questa gara è stato come essere sottoposti al regime militare; veramente pesante e poco divertente; nonostante la bellezza del paesaggio portoghese e della zona dell’Alenteggio con i suoi ulivi ed i suoi alberi da sughero.
Per la cronaca, la vittoria della Baja Portalegre 500 è andata, ancora una volta a Ricardo Porem su Toyota, 4 anno consegutivo; ma è ovvio che a vincere sia un portoghese, visto che vanno a provare il percorso praticamente tutto l’anno, poi i due giorni precedenti la competizioni lungo le piste ci sono più “mapman” che pecore ed ulivi!
Per cercare qualche punto foto abbiamo trovato più prescouter lungo le piste che traffico sulle strade normali; in ogni caso per le classifiche dettagliate bisogna visitare il sito www.bajaportalegre500.com unico posto in cui trovare informazioni non esclusivamente in lingua portoghese.