La Baja Portalegre 2019 ha dato il titolo di Campione del Mondo Fia Bajas ad Orlando Terranova, dopo una battaglia particolarmente accesa tra la sua Mini, la Mini di Kuba Przygonski e la Toyota di Vladimir Vasyliev. In messo si è messo anche Nani Roma con il nuovo prototipo Borgward che ha guadagnato il secondo gradino del podio, ma soprattutto si è allenato in vista della Dakar in Arabia Saudita.
Baja Portalegre 2019 – programma
Ma andiamo con ordine, infatti la competizione, giunta all’edizione numero 33 ha aperto le porte del fatiscente quartiere fieristico di Portalegre ad un numero quanto mai incredibile di partecipanti. Nelle diverse specialità e categorie oltre 300 concorrenti si sono ritrovati su un piazzale decisamente troppo piccolo per contenere tutti. Campionato FIA, campionato portoghese, mini baja, raid, auto, moto, quad, ssv; insomma una sorta di festa del fuoristrada interpretato in un modo del tutto particolare.
Una giornata di verifiche, poi la partenza dalla rampa nella piazza centrale di Portalegre, una cerimonia durata un’eternità, ma che ha visto la partecipazione di un foltissimo pubblico; per tutte le 6 ore di durata della presentazione.
Venerdì mattino di buonora si inizia con il prologo, nel tradizionale fiume non lontano dalla Plaza De Toros; qui il pubblico era veramente numeroso, con un entourage tipico delle grandi sagre, musica, chioschi e birra a fiumi.
Baja Portalegre 2019 – giorno 1
Dicevamo del prologo sul tradizionale circuito di 5 km, che oramai tutti conoscono molto bene; in questo tracciato i piloti hanno avuto modo di prendere confidenza con il terreno portoghese e con il proprio mezzo prima delle prove cronometrate lunghe
La vittoria del prologo è andata al pilota portoghese Miguel Barbosa con una toyota overdrive; mentre tutti i veicoli si sono trasferiti a Ponte Do Sor per il parco chiuso e la cerimoni di scelta delle posizioni di partenza per la prima prova speciale.
Prova che è partita subito dopo, lunga 70km e particolarmente divertente, sinuosa e polverosa. Sin da subito gli aspiranti al titolo si sono impegnati a dare il massimo tenendo sempre il piede sull’acceleratore. Resta sempre in testa Miguel Barbosa, ma Orlando Terranova guadagna secondi preziosi. Mentre difficile la situazione per il russo Vasiliev che accusa qualche problema elettrico al motore della sua Toyota.
Baja Portalegre 2019 – giorno 2
Molto intensa la Baja Portalegre 2019 durante la giornata numero due, infatti le prove speciali sono lunghe ed impegnative. Si inizia con un primo tracciato di 194km attraverso piste particolarmente strette, a tratti anche fangose, dove è importante mantenere sempre alta la concentrazione.
Orlando Terranova passa al dominio nonostante gli inseguitori estremamente determinati; mentre si perde per strada il russo Vasilyev con altri problemi al motore della Toyota, tanto che chiude in dodicesima posizione. Kuba Przygonski purtroppo soffre una foratura e quindi tutti i secondi ed i minuti guadagnati si sono persi; nonostante una rimonta nella seconda prova cronometrata della giornata; quest’ultima lunga altri 192km.
L’ultima prova è stata vinta da Ricardo Porem sul suo nuovo prototipo Borgward, che sta ancora facendo il rodaggio in previsione della gara saudita; questa vittoria ha dato la possibilità al Team Borgward di portarsi avanti nello studio dell’assetto dei due mezzi, come ci ha spiegato poi Nani Roma. Di fatto, però, per il titolo mondiale i punti che Nani Roma guadagna sul secondo gradino del podio, non influenzano il risultato per Orlando Terranova e per Kuba Przygonski; entrambi con Mini X Raid.
Baja Portalegre 2019 – gli italiani
Abbiamo già detto che il numero di piloti e veicoli in gara era altissimo; ma tra costoro ci sono stati anche degli italiani, sia nel campionato FIA Bajas, sia nel campionato nazionale portoghese.
Nel primo caso, si sono presentati al via Claudio Petrucci con Paolo Manfredini a bordo di un Isuzu D-max. Dopo aver fatto un prologo ottimo, la prima giornata di gara, per loro è andata bene; mentre la prima prova speciale di sabato è stata fatale, infatti prima un’uscita di percorso ha messo a dura prova la carrozzeria del veicolo, poi l’acqua nel motore ha costretto l’equipaggio al ritiro.
Non positiva nemmeno la performance di Michele Cinotto, navigato come d’abitudine da Maurizio Dominella, infatti dopo un ottimo prologo ed una prima tappa buona; il loro Polaris ha accusato problemi meccanici tali che i due si sono visti costretti ad abbandonare la gara.
Nel campionato portoghese si sono schierati al via; a bordo di un Nissan Navara; Andrea Castagnera ed Alberto Marcon. I due veneti hanno condotto una gara costante, chiudendo il prologo in ventesima posizione e rimontando via via fino a concludere in 15 posizione, in una categoria in cui correvano ben 70 equipaggi.
Nella categoria degli SSV, i primi italiani sono i fratelli Ventura, con il Yamaha Y1000R giunti 86 su 116 SSV presenti in gara; seguiti a ruota dai fratelli Tinaburri, anche loro su Yamaha.
Le classifiche sono disponibili sul sito www.bajaportalegre500.com