Si è appena concluso il Croatia Rally 2021, competizione giunta alla sua sedicesima edizione e per la prima volta valida per il Campionato del Mondo FIA WRC.
Gli organizzatori, hanno realizzato un evento veramente mozzafiato, sia per il percorso, sia per l’ospitalità e la logistica. Infatti la Croazia è un paese molto bello, con tanti percorsi adatti alla guida sportiva; ed il pubblico ama il mondo dei motori.
Croatia Rally 2021 il percorso
Quartier generale del Croatia Rally 2021 era la città di Zagabria, il palazzo dell’università per le verifiche amministrative, la fiera per il parco chiuso e parco assistenza. L’accoglienza è stata incredibile, la città vestita a festa, con bandiere, cartelloni e striscioni lungo tutte le vie principali di accesso, per dare il benvenuto ai piloti. Il pubblico si è sparpagliato lungo tutti i 1200km di gara; tanto che si è parlato di record di presenze, contando oltre 150 mila spettatori pronti ad applaudire le prodezze di questi mezzi.
Il programma, molto intenso, ha visto l’inizio della manifestazione con due giorni di verifiche, dopodichè il giovedì c’è stato lo shakedown, dove i piloti hanno iniziato a scaldare i motori sulla strada di Medvegrad. Nome che tradotto significa la strada dell’orso, quindi è facile comprendere quale tipologia di terreno abbia accolto i mezzi in gara.
Anche Venerdì, le prove speciali sono state molto interessanti, 4 in tutto, attraverso i saliscendi montani, tra le foreste di Samobor, Jaskovo e Karlovac. Così come il giorno precedente sono state 4 anche le prove di Sabato, ovviamente diverse dal giorno prima. Infatti queste sono iniziate con la spettacolare partenza su una rotonda di Mali Lipovec, ove tutti i veicoli dovevano girare la rotonda per poi proseguire. Qui non sono mancanti spettacolo, cordoli di traverso, forature, insomma di tutto un po’. La prova speciale di Vinski Vhr prevedeva il passaggio al Castello di Novigrad, qui la concentrazione di pubblico ha costretto gli organizzatori a sospendere la prova per circa un’ora e far defluire il traffico intenso.
Mentre più regolare le prove di domenica, sempre 4 dislocate nell’area di Kumrovec ove si è svolto anche il podio finale.
WRC Croatia Rally la figuraccia del vincitore
La classifica finale ha visto la vittoria della Toyota Gazoo Racing di Sebastien Ogier, ma decisamente non meritata, dato il comportamento del pilota. Idolo di tutti gli appassionati del mondo rallistico, si è trasformato, non si sa bene per quale motivo. Infatti nel trasferimento da Zagabria alla prova speciale di domenica mattino Ogier ha guidato in modo veramente aggressivo, superando semafori rossi, tagliando la strada ad altri mezzi ed infine chiudendone uno causando un incidente. Fermato dalla polizia, è risalito in auto ed ha spinto il poliziotto, per proseguire e giungere allo start della prova, con l’auto piuttosto danneggiata. Un comportamento, riportato da molti video sui social media, che ha costretto la commissione a porre la classifica sotto osservazione e a commisurare un’ammenda di 5 mila euro e la sospensione dal prossimo evento in calendario per il pilota.
In effetti tutti gli altri veicoli in gara hanno avuto tempo in abbondanza per effettuare i trasferimenti, guidando nel rispetto delle norme della strada. Infatti gli organizzatori hanno realizzato un grande lavoro, di concentro con le forze dell’ordine, per creare gli spazi di accesso e le vie di transito sia ai concorrenti che agli addetti ai lavori.
WRC Croatia Rally i commenti dei piloti
Durante lo svolgimento della gara, abbiamo scambiato due chiacchiere con gli unici piloti italiani presenti; Mauro Miele ed Enrico Brazzoli, entrambi al volante di una Skoda Fabia, il primo iscritto nella categoria WRC3 ed il secondo nella WRC2.
I due equipaggi italiani hanno ben difeso il tricolore, posizionandosi rispettivamente 23° Mauro Miele e Luca Beltrame; 33° assoluti Enrico Brazzoli e Maurizio Barone; un gran bel risultato vedendo il parco piloti ed auto presenti a Zagabria, formato da ben 80 equipaggi.
Mauro Miele
Ci racconta Mauro Miele: “ Sono molto contento del risultato finale, ho rispettato le aspettative. Un unico cruccio è stata la toccatina ad un marciapiede che mi ha sgonfiato un pneumatico; così mi sono giocato la diciottesima posizione assoluta che sarebbe stata un ottimo traguardo nel terminare tra i primi venti; ad ogni modo va benissimo così. Non ho voluto forzare proprio per portare a termine il rally; ma quando ho provato a farlo, ho visto che i tempi sono arrivati. La macchina è andata sempre benissimo, tranne un piccolo problemino ai freni, che in un rally del genere con lunghi tratti in discesa è accettabile.
Enrico Brazzoli
Ci dice invece Enrico Brazzoli: “ Sono molto soddisfatto del risultato che ritengo positivo; anche per la scuderia Movisport che rappresento. La cosa più importante è aver finito la gara; il passo è aumentato prova dopo prova, lungo un percorso molto difficile, stretto, sporco e con repentini cambi di pendenza. Molto bravi gli organizzatori a mettere in piedi una gara del genere in questo momento. Mi spiace molto che il nostro compagno di scuderia Gryazin non abbia potuto terminare la prova.
Purtroppo nella seconda prova di domenica abbiamo sofferto un’uscita di strada; con conseguente foratura che ci ha rallentato facendoci perdere circa sei minuti, altrimenti il risultato sarebbe stato migliore; ad ogni modo dopo questa piccola disavventura abbiamo rallentato per portare a termine il rally. La prossima gara sarà in Sardegna su terra; ed anche li cercheremo di dare il nostro meglio per portare a casa punti preziosi.”
Per tutti i dettagli sulla classifica il sito di riferimento è https://rally-croatia.com/en/