La Desert Baja Israel 2019, nel deserto israeliano, è proseguita a ritmo molto sostenuto; infatti dopo i primi due giorni con verifiche e difficoltà di navigazione il terreno è cambiato.
DESERT BAJA ISRAEL 2019 TAPPA NUMERO 3
Nei giorni scorsi abbiamo scritto dei primi due giorni di gara; la tappa numero tre è stata la più lunga. In effetti sono stati 500 i km percorsi in due diverse prove speciali ed alcuni km di trasferimento. Il tracciato di questa tappa è stato più sabbioso, con alcuni tratti di dune, e piste impegnative per il pilota ma più facili per la navigazione.
La partenza della prova speciale era situata in mezzo al deserto del Negev, a poca distanza dal caravanserraglio Sfinat Ah Midbar “Nave del Deserto”, quartier generale della Desert Baja Israel 2019. Sono molto diffusi questi “Chan” una sorta di campeggio con i servizi basici dove si può dormire. Posizionati a distanza di “giorno di viaggio di cammello” offrono punti di ristoro e sono molto tipici del deserto di Israele. La classifica di giornata ha visto diversi cambiamenti; in testa si è posizionato lo strano protruck di Tal Wainberg che ha aumentato a 24 minuti il suo distacco sul secondo protruck di Eyal Lavee.
I colori italiani sono ben difesti dal Ralliart Team, capitanati da Ricky Rickler Mattia Di Sabatino e Davide de Angelis stanno conducendo una gara di tutto rispetto con il loro Mitusibshi Pajero, certo è che gli equipaggi locali hanno maggiori vantaggi soprattutto in termini di esperienza sul posto e cavalli di potenza sui mezzi.
DESERT BAJA ISRAEL 2019 ULTIMA TAPPA
Le condizioni climatiche hanno caratterizzato gran parte della Desert Baja Israel. Infatti i primi giorni c’era sole e vento, poi piogge notturne e l’ultimo giorno la pioggia non ha lasciato scampo a nessuno. Gli equipaggi in gara sono diminuiti; soprattutto per problemi meccanici. Il percorso di gara in questi ultimi 220km è piuttosto pietroso; attraversa una riserva naturale nei primi 25km, per poi concludersi con una bella cerimonia all’interno del Parco Naturale Timna, proprio dinnanzi le torri di Re Salomone.
Lo scenario è molto suggestivo, ma la pioggia ed il vento freddo sono stati inclementi. Il protruck del team Eyal Lavee finisce la gara prima del tempo con un cappottamento; la sua voglia di recuperare verso il primo gradino del podio non è stata ben ripagata.
Tutti i dettagli sulle classifiche e sul tracciato sono disponibili sul sito https://www.baja-israel.co.il