Dubai International Baja, si e’ appena conclusa la seconda prova del campionato FIA Cross Country Rally 2017, un’ambientazione bella, ma nel contempo una prova alquanto sottotono. Annunciati oltre 72 partecipanti, poi in relata’ solo 43 al via, tra cui alcuni con veicoli non omologati FIA, quindi rilegati nella National Category. Veicoli che correranno tutto il campionato FIA e quello FIM non ce n’erano piu’ di 8!
Quest’anno, questo campionato, stenta a decollare, tutti si lamentano dei costi elevati, delle stressanti normative e della mancanza di sponsorizzazioni. Da un lato i piloti che con poche informazioni fanno fatica a reperire il budget necessario. Dall’altro gli stessi organizzatori che aumentano le quote d’iscrizione e diminuiscono i benefit per team e piloti.
La Gara
Detto questo, veniamo alla parte puramente rallistica, Dubai International Baja si e’ svolta su due giornate di gara vera e propria, piu’ una prima giornata di verifiche tecniche, amministrative. Sulla rampa di presentazione degli equipaggi veniva consegnato il road-book, nella coreografia dell’arena sabbiosa di Bab Al Shams. Il primo giorno di gara ha visto lo svolgersi di due prove speciali, una lunga 88km ed una seconda lunga 93km. Una sorta di “numero 8” tra le due prove, con arrivo e partenza al centro, proprio in mezzo al deserto.
Il secondo giorno della Dubai International Baja ha visto lo svolgersi di un’unica prova speciale formata dall’intero tracciato del giorno prima. Il percorso a detta di molti piloti, locali e non, era bellissimo, la navigazione esclusivamente a gps e sulle tracce dei primi concorrenti, poiche’ il road-book a volte traeva in inganno. Molti piloti si sono dichiarati insoddisfatti, a causa delle lunghe attese, sotto il sole, in mezzo al deserto. 2 ore il primo giorno tra una prova speciale e l’altra, senza possibilita’ di rientrare al bivacco, e dell’attesa di 6 ore circa dalla fine della competizione alla consegna dei premi.
Il concorrenti
Il numero di concorrenti presenti, non ha visto la mancanza della bandiera italiana. Tra le moto ed i quad, a ben figurare Manuel Lucchese, e soprattutto la fortissima Camelia Liparoti, seconda di categoria quad, ed ovviamente prima nella categoria lady. La Pink Panter del mondo motoristico ha sempre una marcia in piu’! Brava Camelia! Tra le auto la vittoria e’ andata al perenne vincitore Nasser Al Attiyah navigato dal bravissimo Mathieu Boumel con la Toyota Overdrive. Seguiti a pochi secondi dallo Sceicco Khalid Al Qassimi navigato da Khalid Al Khendi dell’Abu Dhabi Racing Team, con la loro Peugeot. Misera la presenza della Mini, con una sola vettura in mano al Qatarino Abuissa, che ha comunque conquistato il terzo gradino del podio. Nella categoria T2 c’e’ stata una bellissima vittoria del giovane pilota Mansoor Al Heli ( figlio d’arte in questo paese). Ha partecipato con una toyota diesel, sempre con i colori dell’Abu Dhabi Racing Team, ed ha addirittura conquistato un tempo migliore del papa’.
Le classifiche della Dubai International Baja sono disponibili sul sito www.dubaiinternationalrally.com