La Dubai International Baja 2023 ha chiuso la stagione del campionato mondiale Fia Cross Country Bajas. Una competizione davvero interessante, seppur con pochi concorrenti. Forse è vero il detto pochi ma buoni; infatti alla fine della competizione la soddisfazione dei concorrenti era palpabile.
Tra le tante novità, non sono mancate le prime volte di alcuni concorrenti; quindi oltre a decidere il titolo definitivo della stagione; ci sono stati anche diversi debutti.
Dubai International Baja 2023 per la prima volta: Amerigo Ventura – Mirko Brun
L’elenco iscritti della Dubai International Baja contava 38 iscritti e alla fine verificati e partiti 32 nella categoria internazionale ed 11 nella categoria nazionale.
Nella “big category” c’erano ben due equipaggi italiani; Stefano Marrini con Silvio Valentini a bordo di un Can Am Maverick ed a bordo del loro fidato Yamaha Quaddy c’erano Amerigo Ventura e Mirko Brun. In questa gara il Quaddy Team contava ben 4 veicoli allo start e tutti e quattro giunti anche al traguardo; un mezzo davvero performante. Ma l’aspetto più significativo è proprio il fatto che l’equipaggio italiano Ventura/Brun era alla sua prima esperienza tra le dune nel deserto.
Prima di iniziare non mancano i dubbi, l’emozione, l’ansia di una navigazione completamente diversa, come ci dice Mirko Brun.
Così andiamo a vedere la prima giornata di gara, un anello di 169 km con una neutralizzazione al km83 per il refueling di carburnate. Il tracciato è tutto sabbia, dune e dunette, alcune tracce son chiare, altre c’è bisogno di affidarsi al GPS. Ma i due ragazzi fanno una grande gara; alla fine della tappa sono contenti. Amerigo ci dice che inizialmente avevano preso un ritmo sostenuto, ma dopo aver visto un veicolo ruote all’aria, un altro veicolo con uno pneumatico stallonato; hanno deciso di ridurre i rischi e mantenere un ritmo più adeguato al loro mezzo. Mirko Brun conferma che il terreno a tratti duro, a tratti pieno di sali scendi sulle dune lo ha messo a dura prova inizialmente; ma poi è riuscito a prendere il ritmo.
Dubai International Baja 2023 per la prima volta: Ventura – Brun sul podio
Il secondo giorno di gara il percorso si svolgeva più o meno nella stessa area, con partenza dal Solar Park and Innovation Center nel deserto di Rub Al Khali di Dubai. La lunghezza di 140 km con la neutralizzazione per il rifornimento di carburante al km 75. In questa seconda giornata l’equipaggio italiano, ha veramente dato il meglio di se; infatti ha portato a casa un’ottava posizione assoluta in classifica generale ed il secondo posto in categoria T4. Un risultato davvero eclatante per non aver mai visto le dune ed il deserto prima. Al refueling i due piloti sono molto concentrati, ma si concedono un sorriso e confessano che la gara gli sta piacendo molto. Alla fine della tappa ribadiscono la difficoltà, ma sottolineano la bellezza dei paesaggi e le strane sensazioni provate nel guidare tra la sabbia e nel mezzo del nulla.
Dubai International Baja 2023 per la prima volta: Mathilda Lauwens
Nella National category della Dubai International Baja, come detto sono partiti 11 veicoli. Tra costoro alla sua prima competizione di livello internazionale c’era anche la giovanissima Mathilda Lauwens, di origine francese la pilota alla sua prima esperienza era navigata dal bravissimo Ali Mirza, che le ha dato un grande supporto anche in termini di guida e motivazione.
Il risultato per l’equipaggio è stato davvero incredibile, infatti si sono piazzati sul secondo grandi del podio, nella classifica assoluta. Un vero record, considerando che Mathilda guidava il Can Am Maverick X3 per la prima volta in gara, con la licenza nuova nuovo, ottenuta dopo una gara locale di un giorno nel deserto di Abu Dhabi.
Affrontare quindi una sfida di due giorni più il prologo iniziale in notturna, non è certamente una cosa facile e la ventenne si è dimostrata subito molto capace, attenta e soprattutto con un buon piede. Dopo la cerimonia di premiazioni, la stanchezza e l’emozione si sono fatte sentire, ma la voglia di correre non manca, così ci sono già dei programmi per la prossima stagione, fino ad arrivare alla licenza internazionale ed oltre. Ovviamente l’esperienza, come ci conferma anche Denise, la mamma di Mathilda, è stata incredibile estremamente positiva anche grazie al supporto del navigatore e di tutto il team RX Sport.