Gran Premio Nuvolari 2019
Il Gran Premio Nuvolari, quest’anno si è svolto in una splendida cornice storica, come tradizione vuole. Infatti il percorso, rinnovato in gran parte , si snodava attraverso parte della Lombardia, dell’Emilia, della Romagna e della Toscana.
Gran Premio Nuvolari – il percorso
La manifestazione, ha infatti avuto inizio a Mantova; Palazzo Te ha ospitato, in una scenografia davvero suggestiva, le verifiche amministrative e tecniche. All’ingresso del Palazzo la fila di persone e di veicoli era davvero lunghissima. Le iscrizioni infatti sono state ben 317.
La partenza ha avuto luogo nella storica Piazza Sordello, da dove tutti i veicoli hanno iniziato il tracciato; lungo nel complesso 1025km; naturalmente suddivisi in tre giorni di gara.
La prima tappa si è conclusa a Bologna dopo aver toccato le rive del lago di Garda; Castel D’Ario, il paese natale di Tazio Nuvolari.
Per la seconda giornata di sfide il tracciato prevedeva la splendida strada del Passo della Raticosa prima e della Futa poi. La bellezza del tracciato, la scenografia e l’accoglienza di paesi come Siena ed Arezzo hanno completato un percorso che ha portato tutti gli sfidanti a Rimini.
La terza ed ultima giornata di sfide ha visto coinvolti paesi dalla rara bellezza come Faenza; ed ancora luoghi famosi per lo sport automobilistico, come Imola con il suo circuito; ove i concorrenti hanno avuto l’ultima delle 95 prove cronometrate; prima di rientrare a Mantova.
E’ doveroso spiegare che questa manifestazione, organizzata da Mantova Corse; che rientra nel trofeo ”Epoca Championship” non si basa sulla velocità; bensì sulla regolarità al centesimo di secondo. Perciò i partecipanti non devono correre all’inverosimile, ma devono rispettare il codice della strada e nei tratti previsti vengono cronometrati e devono avere la media corretta stabilità dalla tabella dei tempi e delle distanze che viene redatta dagli organizzatori.
Gran Premio Nuvolari – i veicoli
Abbiamo detto che al via si sono presentati più di 300 veicoli; è doveroso sottolineare la tipologia di mezzi presenti; infatti si parte dall’anteguerra, con alcune Bentley del 1937; Bugatti del 1935; sino agli anni ’70. Il parco auto è davvero incredibile; molti di questi veicoli non li avevamo mai misti circolare, solamente esposti nei musei storici più blasonati. Ad esempio l’Alfa Romeo 6C del 1929; che si è classificata al terzo gradino del podio.
I partecipanti, naturalmente provenivano da tutto il mondo Australia, Giappone e Sud America compresi. Ben 17 le nazionalità rappresentate ed oltre il 75% era rappresentato da stranieri; alcuni dei quali alla guida di splendidi veicoli italiani. I numeri parlano chiaro, infatti in questa ventinovesima edizione del Gran Premio Nuvolari ben 45 erano le case automobilistiche in gara e con 95 veicoli anteguerra; un vero record! Abbiamo nominato le case più conosciute; quali Volvo, BMW, Lancia, Fiat con la simpatica 508; ma tra tutte costoro è arrivata anche la tedesca Borgward con la Isabella coupè; una vettura del 1959, dalle linee molto americaneggianti, ricorda la Cadillac Deville di quell’epoca, ma ha dimensioni più contenute.
Per consultare le classifiche di gara dettagliate il sito è http://entry.gpnuvolari.it/ftp/2019/indexframe.html