Hail Baja uno e Hail Baja due sono state le ultime due prove della stagione 2020. Il campionato FIA Bajas 2020 è stato davvero particolare, infatti ha avuto un calendario con molte modifiche, molti annullamenti e due nuovi appuntamenti appena conclusi.
In Europa si sono svolte solamente tre delle prove inizialmente previste: in Russia, in Polonia ed in Portogallo; così per chiudere la stagione la Federazione ha inserito a calendario due prove svolte in Arabia Saudita nella zona di Hail.
Le due competizioni si sono svolte nella formula Baja a distanza di due giorni; perciò la prima competizione ha avuto inizio con le verifiche tecniche ed amministrative, poi due giorni di gara. Dopoichè due giorni di pausa e nuovamente verifiche e due tappe su un tracciato completamente diverso dal precedente; ma sempre con partenza dalla città di Hail.
Hail Baja 1
La prima competizione, dal 10 al 12 dicembre, ha visto la presenza di un nutrito numero di partecipanti; infatti l’elenco partenti contava 28 concorrenti nella categoria FIA; 35 equipaggi nella categoria locale e 47 moto e quad. Dominio indiscusso è stato quello della Toyota Overdrive con tre veicoli schierati al via e del Team Mini Xraid, anche loro con diversi veicoli, tra cui Stephan Peterhansel e Carlos Sainz.
Perciò è facile comprendere come la battaglia sia stata molto accesa sin dai primi km di gara; infatti tutti volevano poter guadagnare il massimo dei punti per vincere anche il titolo della stagione. Tra due equipaggi al vertice della classifica fino alla Hail Baja 1 c’era solo un punto e mezzo di distacco. Quindi il russo Vladimir Vasilyev su Mini e l’olandese Bernhard Ten Brinke su Toyota si sono veramente impegnati per ottenere il massimo.
Ma si sa non tutte le ciambelle riescono con il buco, e così la prima tappa di ben 251,8km cronometrati ha visto la vittoria della Toyota di Nasser Al Attiyah, seguito da Carlos Sainz su mini e dal fortissimo Stephan Peterhansel su Mini. Il forte pilota locale Yazeed Al Rahji ha concluso al quarto posto.
Il giorno successivo la prova speciale era lunga 275,5km cronometrati, attraverso scenari particolarmente suggestivi nel deserto. La classifica non è cambiata rispetto al giorno prima; mail russo si classifica davanti all’olandese e la competizione si chiude così.
Hail Baja 2
La seconda competizione si è svolta dal 14 al 16 dicembre. Gli equipaggi iscritti e partecipanti sonstati quasi tutti gli stessi della prima competizione. Solo il ceco Martin Prokop si è aggiunto; poiché per la prima gara non era partito a causa di problemi tecnici. Le previsioni degli addetti ai lavori davano per vittorioso; sia delle due competizioni sia del titolo della stagione il pilota Overdrive Nasser Al Attiyah. Ma le cose di fatto sono andate diversamente. Infatti la Hail Baja 2 è iniziata con una tappa di 311,5 km su piste sabbiose e dune della regione di An Nafud.
La lotta sempre molto accesa ai vertici della classifica, ci si aspetta grandi risultati anche dal Polacco Kuba Przygonski con la sua Toyota; ma parte per primo lo spagnolo Sainz. Così la giornata si conclude in modo abbastanza normale ai vertici ci sono rispettivamente Sainz, Al Attiyah, Peterhansel.
L’ultima tappa prevede un anello sabbioso di 275km e le velocità non diminuiscono di certo.
Alla fine della tappa il cronometro si ferma per primo davanti alla Toyota di Al Attiyah/Boumel; ma dopo un attento controllo ed un reclamo espresso dal Russo Vasilyev le cose cambiano. A Nasser Al Attiyah vengono assegnati due minuti di penalità e così il vincitore del titolo sarà Vladimir Vasilyev con soli 6 secondi di vantaggio.
Alla fine delle sfide tutti i piloti sono stati molto contenti dell’esperienza in Arabia Saudita; due competizioni ben riuscite grazie alle grandi capacità dell’organizzazione della Saudi Automobile and Motorcycle Federation.
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