Si è appena conclusa l’edizione numero 23 del Rally Montecarlo Historique. Questa competizione nell’ambito delle auto storiche è senza alcun dubbio la più famosa ed importante.
Al Rally Montecarlo Historique possono partecipare equipaggi a bordo di vetture costruite tra il 1955 ed il 1979, che abbiano corso nel Rally di Montecarlo. Ecco quindi che al via abbiamo potuto ammirare modelli molto particolari, quali ad esempio la Renault Fregate Admiral del 1958. Naturalmente tra i veicoli più significativi c’erano le Renault Alpine che hanno fatto la storia, assieme alle Lancia Stratos, ed a molte Lancia Fulvia e Lancia Fulvia HF. Non sono mancati anche modelli molto belli di Alfa Romeo e soprattutto le simpatiche Mini.
Una competizione davvero molto sentita, che ha visto al via un totale di ben 316 iscritti, alcuni dei quali non sono stati molto fortunati, poiché sono stati costretti al ritiro già il primo giorno.
Rally Montecarlo Historique – programma
La manifestazione si è svolta su un totale di 7 giorni, infatti come da tradizione vuole, il Rally Montecarlo parte contemporaneamente, o quasi contemporaneamente da diverse città dell’Europa, con delle tappe di avvicinamento al punto di partenza, Valenze- Drome, in Francia; da qui si sviluppano 4 giornate di prove cronometrate lungo percorsi davvero suggestivi sia paesaggisticamente sia tecnicamente.
La competizione è una gara di regolarità, quindi ci sono delle medie imposte che vengono calcolate con l’ausilio di specifici strumenti. Il funzionamento di tali strumenti ci viene spiegato da Nicola Arena, un bravissimo navigatore che conosciamo anche nel mondo del Cross Country. Scopriamo così quanto sia difficile calcolare la media esatta, vuoi perché i road-book sono realizzati da diverse scuderie, che quindi usano simboli leggermente diversi, vuoi perché l’organizzazione ha modificato leggermente le distanze consegnate agli equipaggi; insomma una navigazione decisamente impegnativa.
Sta di fatto che, nei giorni in cui le prove cronometrate si sono svolte con partenza da Valenze-Drome, lo spettacolo è stato veramente molto interessante. L’itinerario si snodava attraverso saliscendi montuosi, con tanti tornanti e stradine molto strette, dove la guida diventa veramente impegnativa. E’ doveroso ricordare che i veicoli che partecipano a questa competizione risalgono, come già detto, agli anni dal 1955 al 1979, quindi la tecnologia è molto diversa e perciò l’impegno nella guida deve essere molto più alto, costante. Inoltre le tappe sono state tutte molto lunghe, tra zone cronometrate e trasferimenti ogni giorno i partecipanti hanno percorso dai 400 ai 700km.
Mentre nelle “tappe di avvicinamento” i km da percorrere erano ancora di più.
Montecarlo Historique – tappe di avvicinamento
La caratteristica principale di questa competizione riguarda il fatto che le partenze non avvengono dallo stesso luogo. Infatti ben 7 località europee hanno visto sfilare questi splendidi mezzi, prima di raggiungere il punto comune a Valenze. Le città europee in questione sono state: Reims, Glascow, Bad –Homburg, Milano, Atene, Barcellona, Montecarlo.
Da questi luoghi i vari equipaggi hanno percorso strade secondarie, effettuando dei “CO” (controlli orari) in luoghi stabiliti e naturalmente avevano a disposizione un numero di ore congruo con il chilometraggio da percorrere; ecco quindi che da Barcellona sono partiti prima dispetto che Reims ad esempio.
Montecarlo Historique – la partenza da Milano
La partenza da Milano è stata davvero una manifestazione incredibile, suggestiva ed emozionante per ogni singolo equipaggio.
Infatti gli organizzatori: l’Automobile Club di Milano e l’agenzia Canossa Events, si sono superati nel rendere questo evento magico. Il ritrovo degli equipaggi era fissato proprio in centro, le verifiche tecniche realizzate all’interno dei chiostri del Palazzo del Senato. Da qui i veicoli hanno sfilato lungo viale Venezia per giungere in Piazza Del Duomo e sotto la Madonnina prendere il via dalla rampa di partenza, per quelli che sono stati altri 5 giorni magici e difficili.
Al via da Milano ben 55 veicoli, più 4 veicoli arrivati da Atene che avevano il controllo orario a Milano.
Tutti gli equipaggi hanno espresso un parere molto positivo, riguardo all’organizzazione della Partenza da Milano, alla bellezza dei luoghi ed al lavoro fatto per rendere possibile il transito in città.
L’agenzia Canossa Events, ha realizzato anche un Tributo alla manifestazione, con la sfilata di alcuni mezzi storici, che poi hanno proseguito il tragitto sino a Monza, dove al circuito hanno avuto modo di provare la guida sportiva e trascorrere una serata all’insegna dei motori. Ma è doveroso sottolineare anche il fatto che nonostante questi mezzi siano oramai storici, quindi con emissioni nocive un po’ più elevate; gli organizzatori hanno realizzato un progetto “carbon free” con la realizzazione di una “piantumazione ad oc” in area milanese. Quindi in breve: per ogni veicolo transitato un nuovo albero piantato.
Montecarlo Historique – le scuderie
Abbiamo già detto che gli equipaggi al via del Montecarlo Historique sono stati 316, con ben 30 scuderie europee. Tra costoro ben due scuderie hanno schierato al via un elevato numero di partecipanti, la scuderia Norvegian Rally Drivers Club con 19 equipaggi e la scuderia italiana Scuderia Milano Autostoriche con 17 equipaggi, capitanati dal bravissimo presidente Antonio Di Martino. Un team francese era formato poi da 10 veicoli tutti condotti da Chef, e tutti a bordo di mezzi tedeschi, BMW per la maggiore.
Abbiamo parlato di scuderie europee, ma era presente anche la Russia con 6 equipaggi della scuderia Volga Gaz; due di questi veicoli decisamente imponenti e particolari. Una dei quali era dell’equipaggio Alexey Vasilyev e Kostantin Zhiltsov, un altro navigatore proveniente dal mondo del Cross Country, che tra le tante gare si è fatto grande esperienza anche al Silk Way Rally.
La competizione è stata molto dura, problemi meccanici hanno dato filo da torcere a molti equipaggi e, purtroppo, tra costoro anche il Team di Enrico e Daniele Bertolini, la cui Lancia Beta ha avuto un piccolo problema con un giunto della trasmissione, durante la prova speciale e l’equipaggio è giunto alla fine della tappa con due minuti di ritardo sul tempo massimo. A questo punto l’equipaggio è stato escluso dalla competizione; ma è determinato a rifarsi il prossimo anno, visto le esperienze positive delle edizioni precedenti; si sa il Rally è anche questo.
Le classifiche dettagliate sono disponibili sul sito ufficiale https://acm.mc/en/edition/rallye-monte-carlo-historique-edition-2020/