Il Rally 2 Castelli 2023 si è svolto lo scorso fine settimana, come tradizione vuole; con partenza dal Canale di Lemme, in Croazia. Una splendida località posta tra Orsera e Rovigno, il Limsky Kanal offre spazi per tantissime attività sportive. La competizione è giunta alla sua quinta edizione e riscuote sempre un grande interesse. Infatti al via si sono schierati ben 80 equipaggi, provenienti da tutta Europa e persino dalla Turchia. Quindi un altro successo clamoroso sia per il divertimento sia per la tipologia di percorso; nonché per la disponibilità degli organizzatori.
Rally 2 Castelli 2023 – il percorso
Questa competizione si svolge lungo un tracciato interamente su terra; pertanto il divertimento per chi partecipa è notevole e lo spettacolo per chi vuole solamente guardare altrettanto.
Il ritrovo e la sede delle verifiche tecniche ed amministrative è proprio sul molo del Canale; quindi un paesaggio mozzafiato. Le prove speciali sono due da Lim a Vgrad lunga 6km e poi da Vgrad a Barat lunga 12km; entrambe rigorosamente su terra. Una volta in salita, una volta in discesa. Infatti la gara prevede prima tutte e due le prove in salita, poi entrambe le prove in discesa; dopodichè un’ora di assistenza e nuovamente lo stesso giro.
Rally 2 Castelli 2023 – gli equipaggi
Come abbiamo già detto gli equipaggi al via erano ben 80, provenienti da ogni dove ed un numero davvero incredibile di italiani; che si sono dati battaglia nelle varie categorie; portando a casa diversi risultati. Ad esempio la scuderia RT73 di Elvis Borsoi ha schierato al via ben 5 equipaggi nelle categorie degli SSV e dei 4×4. Ed il duo Borsoi/Pelloni si è classificato al secondo gradino del podio nella categoria SSV con il Can Am Maverik. Più difficile la competizione di Federico Butto, che dopo qualche allungo a full gas ha rotto la cinghia del suo Can Am.
La vittoria assoluta è andata alla Skoda Fabia R5 di James Bardini, seguito da un’altra Skoda Fabia R5, quella di Alex Munaretto; sul terzo gradino del podio ancora una Skoda Fabia Rally R2 del veneto Adriano Scalcon.