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Team Rossi 4 x 4

Team Rossi 4x4
(foto da Team Rossi4x4)

Team Rossi 4×4 la squadra aretina all’Africa Eco Race per la seconda volta consecutiva.

Una bella giornata di sole con temperature primaverili ha accompagnato il Team Rossi 4×4 nel suo primo approccio alla undicesima edizione dell’Africa Eco Race. Dopo l’esordio del 2018 il team aretino ha nuovamente la sfida africana, con un unico obiettivo: Dakar. Prima cosa la squadra ha effettuato le verifiche amministrative per il mezzo in gara; il Nissan Patrol guidato da Stefano Rossi e il camion assistenza Iveco EuroCargo affidato a Nicola Collodel.

Team Rossi 4x4

La Partenza del Team Rossi 4×4

La partenza ufficiale avvenuta dal Principato di Monaco, ha visto tutti i mezzi, oltre 100, raggiungere Séte ed imbarcarsi per il Marocco.

Da qui oltre 6000 chilometri di percorso complessivo; con 4014 km di prove speciali attraverso: Marocco, Mauritania e Senegal dove la gara si è conclusa, sulle rive del Lago Rosa, il 13 gennaio.

Le Tappe della prima parte

Le prime sei tappe si sono svolte in Marocco; si sono dimostrate subito molto impegnative per il Patrol del Team Rossi 4×4 e per tutti i concorrenti. La scelta tattica di Stefano Rossi ed Alberto Marcon è stata quella di affrontare con calma ogni singola tappa, facendo tesoro anche dell’esperienza dell’anno prima.

Sta di fatto che ogni tappa ha portato qualche avventura per l’equipaggio arentino, che è stato costretto ad arrivare al bivacco sempre a tarda ora; ma sempre con il sorriso in volto, nonostante le grandi fatiche.

La tappa tre è stata particolarmente impegnativa per via degli ammortizzatori, della barra Panard che si è staccata. I due piloti hanno poi raccontato di aver dovuto fare anche qualche tratto a piedi per raccogliere i pezzi (viti e bulloni di ammortizzatori ecc) che avevano seminato lungo il tracciato.

La quarta tappa è stata particolarmente positiva, con lo svolgimento dei 492km cronometrati in tutta velocità, possono così risalire la classifica generale e raggiungere il bivacco con la luce del sole. Aspetto questo che viene sottolineato da Stefano Rossi con particolare soddisfazione. Altri 419km per la tappa cinque, che porta tutti a Dakhla per il giorno di riposo. Un giorno davvero agognato, ma il Nissan Patrol in questa tappa ci rimette la frizione; per i due piloti diventa veramente dura, tanto che sono stati costretti ad attendere il camion scopa.

Quando arriva, il Camion Balai, la situazione sembra incredibile, infatti ha già due auto sul cassone ed un camion a traino; a questo punto non resta che agganciare il Nissan Patrol al camion già agganciato a traino e proseguire sulle dune come un trenino. L’arrivo al bivacco avviene verso le tre del mattino.

Le Tappe della seconda parte

Il giorno di riposo non è stato proprio tranquillo, i meccanici del Team Rossi 4×4 hanno lavorato alacremente per dare al Nissan Patrol tutto il necessario per affrontare la seconda parte di percorso attraverso la Mauritania il Mali e raggiungere il Lago Rosa.

Con la tappa numero 7 cominciano i cordoni di dune della Mauritania; la navigazione si fa ancora più tosta, quindi le soddisfazioni del Team Rossi 4×4 aumentano ad ogni km dei 460 di questa lunga giornata. Alberto Marcon, conferma infatti che è particolarmente difficile navigare con il buio e partendo verso le 11.30 del mattino, la mancanza di luce nella parte finale delle tappe c’è sempre e considerando anche la stanchezza diventa ancora più difficile correre al buio, quindi è opportuno abbassare la media.

L’ottava tappa porta il Team Rossi 4×4 a concludere la giornata in ventunesima posizione, 445km cronometrati, su piste sabbiose e veloci, il Nissan Patrol ha dato il meglio di se.

La tappa numero nove, considerata la più bella della gara, grazie ai suoi paesaggi, porta i concorrenti da Amodjar a Chinguetti, Jean Luis Schlesser ha avvisato tutti i concorrenti sulla difficoltà del tracciato della giornata. A fine tappa, sia Stefano Rossi sia Alberto Marcon sono stanchi, ma sorridenti e soddisfatti visto che hanno affrontato l’intera giornata senza il GPS che ha smesso di funzionare.

Le ultime tappe sono state impegnative, ma sono andate via lisce, il Nissan Patrol si è comportato molto bene, e l’equipaggio Rossi/Marcon si è piazzato al 21 posto assoluto, dopo due settimane di dure prove e km particolarmente interessanti.

L’arrivo del Team Rossi 4×4

Al Lago Rosa in Senegal i ringraziamenti di Stefano Rossi, sono prima di tutto per i ragazzi del Team: Nicola Collodel, Denis Ceotto e Paolo Dalla Libera. “Hanno fatto un lavoro fantastico, sacrificando ore di sonno, ma anche i pasti e ogni momento libero del loro tempo. La gara è cominciata in salita con i problemi agli ammortizzatori dei primi giorni, ma nessuno, né noi né loro, ha mai pensato di mollare. Il risultato oggi è di tutta la squadra. Insieme siamo stati fortissimi”.

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