La situazione pandemica che costringe il mondo ad uno stop forzato, si ripercuote su ogni settore.
Così anche il mondo del Cross Country è praticamente paralizzato; le normative che coinvolgono i diversi stati rendono impossibile comprendere appieno cosa si può fare, come possa essere possibile realizzare le manifestazioni; come possa essere possibile mantenere le distanze di sicurezza e così via.
Questa crisi è molto difficile anche per i campionati FIA Cross Country Bajas e FIA Cross Country Rally.
FIA BAJAS
La stagione 2020 del campionato FIA Bajas era iniziata come da tradizione con la Baja Northern Forest in Russia a Febbraio; poi all’improvviso la cancellazione della Dubai Baja senza alcun preavviso da parte dell’organizzazione ed ovviamente nemmeno dalla Federazione. Stesso fatto per la Baja Jordan, la prova novità nell’ambito del campionato. Infatti quest’anno sarebbe stata la prima edizione all’interno del campionato mondiale.
A metà giugno si sarebbe dovuta svolgere l’Italian Baja in Friuli Venezia Giulia; la situazione drammatica, però, ha costretto l’organizzatore a modificare l’evento. Così a settembre ci sarà una gara in terra friulana dedicata al campionato italiano ed aperta alla partecipazione di tutti gli equipaggi provenienti dall’estero; mantenendo sempre un’attenzione particolare alle norme anti-pandemiche.
La quinta prova del calendario FIA Bajas sarà la Baja Spain, che si svolgerà regolarmente a Luglio, nella data stabilita. Mentre la sesta prova, che si sarebbe dovuta svolgere in Ungheria ad Agosto; l’Hungarian Baja è stata cancellata.
FIA CROSS COUNTRY
Il campionato FIA cross country ha una situazione relativamente migliore; infatti è iniziato regolarmente in Qatar a Febbraio. Gli organizzatori del Qatar hanno davvero fatto un ottimo lavoro, realizzando una prova interessante e particolarmente coinvolgente. Dopo questa gara il campionato ha subito uno stop forzato con la cancellazione del Rally del Kazakhistan, ed ancora prima dell’Abu Dhabi Desert Challenge senza alcun avviso da parte degli organizzatori emiratini. Questa mancanza di comunicazione dagli Emirati ha causato non pochi problemi a molti piloti, che avevano già spedito veicoli da gara, mezzi assistenza ed alcuni erano già atterrati a Dubai per l’evento, senza poi poter rientrare alle proprie abitazioni.
FIA
La FIA è scevra di notizie, sappiamo solo che il 27 maggio ci sarà una riunione per decidere cosa fare riguardo alla stagione 2020 di questi due campionati; naturalmente ci si augura che tenga in considerazione il modo di lavorare degli organizzatori di ogni singola manifestazione. Anche se riflettendo a fondo sembra sempre più evidente che l’interesse per queste discipline sia sempre più di carattere economico e meno di carattere sportivo.