Tra le prove che vogliamo porre online in Italia, troviamo una simpatica vettura quella presentata da Ford a fine 2018; ovvero la Ford Fiesta Active. Questo veicolo sposta la conosciutissima Ford Fiesta dal segmento delle utilitarie a quello dei crossover.
Ford Fiesta Active Look
Le differenze rispetto alle altre versioni di Fiesta si notano grazie alle generose protezioni dei parafanghi in plastica scura, le barre portatutto sul tetto; i cerchi in lega da 17 pollici, e l’altezza dal suolo aumentata di 2 centimetri.
Inoltre nella versione Ford Fiesta Active troviamo la possibilità di scelta della modalità di guida tra eco, confort e quella specifica per fondi scivolosi; quest’ultima agisce sul controllo trazione e sul ESP consente una maggior mobilità su neve o fango.
L’abitacolo è il solito dei modelli Fiesta, ma con i sedili rialzati di un centimetro su questa versione; lo spazio è ottimo per i passeggeri anteriori; un po’ sacrificato per i posti posteriori, che comunque permettono di sedere soltanto due persone vista la larghezza ridotta del divanetto.
Ford Fiesta Active Motorizzazione
La motorizzazione della Ford Fiesta Active da noi testata è la 1000cc tre cilindri ecoboost da 100cv; in listino altre tre versioni a benzina da 86, 125 e 140 cavalli e due versioni diesel da 86 o 120 cavalli.
Su tutte le versioni di serie troviamo l’allarme di superamento corsia, i cerchi da 17”, il climatizzatore manuale e l’impianto di intrattenimento con le funzioni Android Auto ed Apple Car Play.
La Ford Fiesta Active con la sua altezza da terra maggiorata ed il suo sistema di trazione controllato, ci consente di inoltrarci tranquillamente su strade sterrate e con limitata aderenza; grazie anche ai pneumatici invernali che noi abbiamo utilizzato nel nostro test data la stagione. Pertanto è un veicolo da non sottovalutare per le esigenze familiari e per il tempo libero.
Ottimi i consumi, infatti su percorso misto e con la modalità eco inserita la Fiesta percorre oltre 21 chilometri con un litro di benzina, senza però sacrificare le prestazioni in accellerazione e ripresa.
L’unico piccolo neo da noi trovato durante la prova sono gli specchietti retrovisori esterni davvero piccoli, che non consentono una buona valutazione di quanto stà accadendo alle nostre spalle.