La nuova Hyundai Kona Electric è davvero un veicolo molto interessante, pur essendo elettrico.
Purtroppo tutto il mondo ora sta vivendo questa triste e folle transizione verso un elettrico per cui il mondo stesso non è assolutamente preparato. Infatti manca una vera rete solida e capillare di distribuzione dell’energia, tanto per cominciare. Inoltre c’è moltissima mala-informazione, o fakenews che dir si voglia, a creare ulteriore confusione.
Hyundai Kona Electric – il look
Questo veicolo è molto elegante, nel suo design, linee morbide e squadrate si fondono a conferirle un aspetto davvero bello. Ad iniziare dal frontale, che nella versione che abbiamo guidato N Line, dispone di led Horizon Lamp, molto suggestivi. Le linee filanti laterali raggiungono poi gli splendidi cerchi da 19 pollici anche loro estremamente spigolosi.
All’interno lo spazio è ampio, ben suddiviso, estremamente confortevole per una guida lunga e viaggi altrettanto lunghi. La maggior parte dei materiali utilizzati all’interno fanno parte del pacchetto materiali eco-compatibili.
L’abitacolo della Hyundai Kona Elettric è particolare anche per l’elevata digitalizzazione. Infatti, abbiamo il cruscotto posizionato a sbalzo sulla plancia, costituito da due elementi: il primo posto dietro al volante, ha una diagonale di 12,3 pollici. Il secondo, posizionato al centro con funzione di infotainment, arriva a 14,9 pollici, ed è facilmente utilizzabile anche dal passeggero.
Dicevamo dello spazio: la versione N Line misura in lunghezza ben 50cm in più della versione tradizionale. Quindi 439cm di lunghezza 183 di larghezza e 157 di altezza, permettono di caricare a bordo 5 passeggeri e molti bagagli. Infatti il bagagliaio arriva a 466 litri.
Hyundai Kona Electric – motorizzazione
I motori della Hyundai Kona Electric a disposizione del pubblico sono due, uno da 48,4Kw ed uno da 65,4kw che eroga fino a 217cv di potenza. Questa seconda motorizzazione è quella che dota la versione N-Line. E dobbiamo dire che guidarla è stato un piacere in termini di potenza, di accellerazione. La risposta in pista è incredibile, divertimento allo stato puro. Il veicolo è elastico nei movimenti, si riprende facilmente, e c’è sempre potenza per finire la manovra e correggere eventuali errori di impostazioni di curva ecc. Poi però arriva il momento di fare i conti con l’autonomia e la guida di tutti i giorni e qui le cose cambiano.
Infatti tutte le case pubblicizzano grandi autonomie dei propri veicoli elettrici. Dati questi derivanti da un corretto computo matematico certamente. Ma di fatto questo computo non tiene conto di moltissime variabili che influenzano la guida di tutti i giorni ed i percorsi che si devono effettuare nella quotidianità.
Hyundai Kona Electric – la guida
Per guidare un veicolo elettrico, bisogna cambiare completamente modo di pensare. L’autonomia dichiarata di 400 km con una ricarica è poco veritiera. Infatti in un normale viaggio da Milano verso Palmanova, dove i km di strada sono circa 358, obbligatoriamente bisogna fermarsi in autostrada a ricaricare. Questo perché viaggiando normalmente all’interno dell’abitacolo si usano tutti i servizi a disposizione, quali riscaldamento, luci, infotainment, connessione bluetooth per il cellulare. Inoltre le condizioni meteo esterne influiscono sui consumi energetici. Dopodichè qualche sorpasso in più dei mezzi pesanti, proprio per non viaggiare continuamente nel loro cono d’ombra ad 80 km/h, ci costringe ad arrivare a velocità di 110km/h e quindi almeno una ricarica è necessaria.
Qui purtroppo dovremmo raccontare le reali difficoltà di ricarica in cui ci siamo imbattuti lungo il viaggio di ritorno, ma vi rimandiamo ad un’altra sezione, poiché non riguarda questo singolo veicolo. Infatti la Hyundai Kona Electric in realtà è bellissima da guidare ed è anche confortevole. L’aspetto green legato all’alimentazione elettrica è un discorso folle che nulla ha a che vedere con un singolo veicolo, ma che purtroppo sta negativamente influenzando il mondo dell’automotive e della trazione.