Il nostro Jeep Rubicon giallo si è dimostrato un vero e proprio compagno di viaggio. Una sorta di moderno cammello che ci ha permesso di scoprire una parte dell’immenso deserto dell’Arabia Saudita. Infatti a bordo di questo splendido veicolo abbiamo percorso ben 2023 km da Ryad ad Hail, in primis per seguire la Hail Baja; dopodichè per scoprire le bellezze di questo paese.
Jeep Rubicon – dati tecnici
Il tradizionale look di Jeep Wrangler è oramai iconico, di certo non necessita di descrizione; ma per comprenderne la comodità e la spaziosità possiamo dire che nel suo complesso è lungo 488 cm, largo 189cm ed alto 190cm. Ha quattro porte ed il portellone posteriore sdoppiato, quindi può ospitare a bordo 5 persone.
Nella versione Rubicon apprezziamo la dotazione di serie già presente; infatti già di base è molto ricca di accessori di particolare utilità per il tipo di utilizzo che abbiamo fatto in questo viaggio nel deserto. Infatti oltre alle 4 ruote motrici, abbiamo anche il bloccaggio dei differenziali centrale e posteriore. Aspetto importante per affrontare l’off road più impegnativo nella sabbia.
La motorizzazione del nostro fedele Jeep Rubicon è un 4 cilindri in linea 2.0 litri da 272cv di potenza. Ha una coppia massima di 400 Nm a 3000 giri; perciò sulla sabbia l’ideale è una velocità costante di galleggiamento.
Gli pneumatici BF Goodrich all terrain, con un disegno del battistrada molto articolato, hanno un’ottima aderenza sulla strada e naturalmente con una pressione più ridotta una buona motricità sulla sabbia. Il cambio automatico ad otto rapporti si affianca alla trazione integrale gestibile dal guidatore tramite la leva posto a fianco della leva del cambio stesso.
Jeep Rubicon – il viaggio
Il viaggio da Ryad ad Hail lungo un nastro autostradale praticamente vuoto è stato davvero bello ed interessante. Il limite di velocità imposta dall’autorità del Regno Saudita è di 140 km/h ed il Rubicon si è adattato bene. Il paesaggio del deserto ci ha avvolto in un caleidoscopio di colori dal giallo al dorato, passando per il verde delle palme ed il blu del cielo. Poi, però, sono arrivate le brulle montagne pietrose dal colore scuro e cupo. Così la guida è cambiata ed è diventata estremamente divertente. Infatti Rubicon, sulle dune al mattino presto ci permette un movimento snello anche a velocità molto ridotta; infatti con l’aurora c’è poca luce e quindi ci si muovo con maggior attenzione. Poi nel corso della giornata la sabbia si scalda e quindi si sgonfiano gli penumatici per avere una maggior superficie d’appoggio e la guida ci permette un movimento fluido.
La regione di Hail
La regione di Hail ha un paesaggio magnifico, dune e montagne si fondono, nell’are di Jubbah ci sono antiche rovine preistoriche, patrimonio Unesco, poi ci sono le zone con i laghi, la cui dimensione cambia nel corso dell’anno a seconda della stagione e delle piogge. L’altitudine sul livello del mare raggiunge i 980mt, perciò l’escursione termica è notevole e l’aria può essere molto frizzante. Nella regione si producono molti datteri, perciò non mancano le fattorie e le piantagioni di palme, e quindi anche le piste dedicate ai veicoli 4×4 ed ai dromedari non mancano.
A bordo del nostro Rubicon abbiamo percorso tantissime piste ed abbiamo apprezzato la mobilità ed anche i consumi. Infatti abbiamo calcolato una media di 8km con un litro di benzina 95 octani; un risultato davvero buono visto la tipologia di viaggio. In Arabia Saudita il costo della benzina è di 0,43 centesimi di euro per un litro; mentre il gasolio costa ben 0,23 centesimi al litro.