Il Nuovo Defender è uno splendido veicolo, complesso e completo, accattivante, performante in talune situazioni difficile in altri frangenti. Porta il nome del suo antenato, del quale richiama alcune peculiarità e differisce da esso per moltissime altre caratteristiche; perciò non ci si deve aspettare un fuoristrada di tale generazione; bensì un veicolo nuovo totalmente rivoluzionato. Lo sviluppo tecnologico che racchiude tra le sue lamiere è davvero unico ed indescrivibile a parole; bisogna salire a bordo, guidarlo ed instaurare con il mezzo un rapporto molto profondo. Le avventure off road vissute con il Land Rover prima, il Defender poi, non sono paragonabili; i terreni conquistati con tanta fatica, attraverso deserti, sabbie, piste, con il Nuovo Defender, vengono vissuti in modo completamente diverso; di fatto non paragonabile.
Nuovo Defender – look e teconologia
Si è parlato molto di questo veicolo, il look naturalmente può piacere oppure no; con le sue linee squadrate fa riferimento al mitico off road che tutti gli appassionati fuoristradisti hanno voluto guidare e possedere, negli ultimi 75 anni. Nella nuova versione, sono molto belli i lineamenti del frontale, con i fari tondi dal disegno molto aggressivo; anche la parte posteriore presenta un gruppo luci davvero unico. Non mancano i richiami al proprio antenato con la ruota di scorta sul portellone posteriore, oltre ai rinforzi sul pianale del cofano anteriore.
Caratteristiche peculiari su tutte le versioni di questa nuova serie; che come tradizione vuole viene presentata nella versione 90, 110, 130, e Hard Top; riguardano lo sviluppo tecnologico, la gestione della trazione, lo sviluppo del mezzo. Infatti iniziamo dal fatto che il Nuovo Defender si propone con una scocca portante, non più con un telaio a longheroni. Cambia quindi l’interno sistema di guida, sia nella versione passo corto sia nelle versioni a passo lungo.
Nuovo Defender – cambio e trazione
Il cambio rigorosamente automatico è formato da una piccola leva posta sulla plancia anteriore e non comanda tutto ciò che riguarda la trazione. Infatti tutto l’aspetto 4×4 viene gestito dal guidatore su uno schermo a 21 pollici, e con l’ausilio dei due pulsanti a rotella posti sulla plancia centrale; i quali normalmente gestiscono anche la temperatura dell’abitacolo e la ventola del climatizzatore.
Sullo schermo centrale una volta entrati in modalità scelta trazione, ci sono le varie opzioni a cui fare riferimento: eco, guadi, salita su roccia, sabbia ecc. Perciò anche un neofita di questa disciplina ha buone possibilità di farcela…..dato che non mancano i segnalatori acustici e la gestione assistita di ogni passaggio.
Nuovo Defender – motorizzazione
Il veicolo è decisamente imponente, perciò le motorizzazioni devono essere adeguate, la versione che abbiamo guidato in questo lungo e divertente test è stata la versione Diesel con motore 6 cilindri da 3 litri che offre ben 300cv ed una coppia di 650 Nm. Ed è veramente una scelza più che azzeccata. Infatti nella guida su strada ci siamo impegnati a tenere sotto controllo i consumi e constatare che, grazie anche alla risposta pronta del cambio, il livello di carburante scendeva molto lentamente.
In off road il veicolo ci ha decisamente sorpreso; la tecnologia sviluppata e proposta è davvero tanta; perciò bisogna dimenticare le tecniche di guida che si sono imparate a bordo del “nonno” di questo Nuovo Defender. Infatti è proprio questo nuovo SUV che tende a gestire tutto, la guida attraverso ostacoli difficili, off road impegnativo deve essere correttamente impostata e realizzata tramite l’uso dell’elettronica messa a disposizione. Il Terrain Reponse ci offre la scelta del terreno, una volta inserito si attivano le telecamere frontali; automaticamente si inseriscono le marce ridotte, che di fatto si trovano integrate nella scatola del cambio ZF.
Nuovo Defender – la nostra guida
In fuoristrada ci siamo dedicati a percorsi molto diversi, abbiamo apprezzato la fascia d’ingombro, gli angoli di attacco, uscita e dosso, rispettivamente di 38, 40 e 28 gradi. Abbiamo fatto qualche guado sul fiume, mai raggiunto livelli estremi comunque ed abbiamo apprezzato l’escursione delle ruote. Infatti nella posizione “alta” ci sono a disposizione ulteriori 50cm che ci hanno permesso di apprezzare le caratteristiche fuoristradistiche in questa nuova versione, quasi futuristica del veicolo.
Certo è vero che all’inizio, chi ama la versione del Defender storico, non riesce ad accettare uno sviluppo così completo e complesso; ma mano a mano che i km passano sicuramente è un veicolo del quale ci si innamora; tranne per il sistema di pulitura dei tergicristalli anteriori.
Infatti la fuoriuscita dell’acqua non avviene a spruzzo dal cofano, ma per caduta direttamente dallo stelo del tergicristallo, quindi la pulizia è davvero scarsa e difficoltosa.
